Ciao 🙂 eccoci al terzo notiziario dei 7 Riti Tibetani.

In precedenza abbiamo indagato le qualità del corpo fisico-eterico: il nostro livello esistenziale più denso; oggi “saliamo di un gradino” nella scala dell’Insostenibile leggerezza dell’essere e diamo qualche spunto di riflessione sul veicolo “astrale”, conosciuto anche come “corpo del desiderio o “corpo emozionale”. 

Al fine di non perdere il filo conduttore, riporto lo schema proposto nella scorsa newsletter.
 

Ogni nostro livello esistenziale è congiunto a tutti gli altri; questo significa che è, simultaneamente, materiale e spirituale.

La regione eterica è ciò che determina il nostro primo livello “immateriale”.
Se immaginassimo una scala, il gradino più vicino al terreno sarebbe quello denso (regione chimica), mentre il secondo gradino sarebbe la regione eterica, ossia ciò che “vitalizza” il corpo fisico.
Se ci fossero solo queste due valenze (corporea ed eterica) ci sarebbero forme di vita atte a muoversi, ma con nessun incentivo di farlo. 

Tale input è dato dal corpo del desiderio, in quanto l’inerzia – il mantenimento dello status quo – è ciò che governa la regione chimica. 

Le funzioni dei diversi eteri invece curerebbero il mantenimento, la crescita e la riproduzione, ma lo sviluppo morale sarebbe del tutto assente e così l’evoluzione…
 
La regione astrale è il terzo gradino verso la nostra natura spirituale o immateriale; proprio questa “rarefazione” fa sì che, il veicolo più sottile si compenetri nel più denso. Ogni “veicolo, corpo o velo”, che dir si voglia, è lo strumento che consente di esprimere noi stessi nel “mondo” o livello di coscienza corrispondente.
 
In sintesi: abbiamo un corpo fisico, abbiamo un corpo eterico che lo compenetra a partire dai 7 anni e in aggiunta, abbiamo un corpo “del desiderio” a partire dai 14 anni. 

La “personalità” di una vita è composta da questi tre corpi + il mentale inferiore o concreto.

Siamo fatti a strati come cipolle!

L’attività del corpo astrale inferiore (1, 2, 3, 4 Regione) è rintracciabile nel sistema nervoso volontario (nervi e muscoli). 

L’attività del corpo astrale superiore (5, 5, 7) è rintracciabile nel sistema nervoso involontario.

Il corpo fisico-eterico e l’astrale sono correlati da una sottile funicella d’argento. La rottura di tale cordone induce la morte fisica perché i corpi sottili non potrebbero più rientrare nel veicolo fisico.

Durante la notte, nel sonno, definito anche piccola morte, le nostre funzioni vitali sono garantite dal corpo eterico, mentre il nostro corpo astrale, unito alla mente, ci consente di muoverci nel piano o mondo corrispondente per quanto non tutti ne siano consapevoli e ne abbiamo memoria. 

Questo “distaccamento” permette la rigenerazione del corpo fisico (sonno ristoratore) in quanto i tessuti corporei si deteriorano con il pensiero caotico: l’incapacità di smettere di pensare, di trovare quiete. Motivo per il quale imparare l’arte della meditazione e della retrospezione serale, da effettuarsi prima di dormire, aiuta. 

Il sogno accade quando il corpo astrale non è uscito del tutto dal corpo fisico.

Nell’astrale siamo “come fantasmi”, per quanto gli animali ci possono vedere e possono percepire i nostri stati emotivi, le nostre intenzioni.
 
Chi “vive” nel mondo del desiderio o astrale?

• Corpi astrali delle persone addormentate e viventi (chi raggiunge volontariamente l’astrale)
• Corpi astrali dei defunti
• Corpi astrali degli animali addormentati

Nell’astrale vi sono sia entità luminose che entità decadenti.

• Spettri (gusci, fantasmi, elementari): ossia residui in dissolvimento di “anime” trapassate a mondi o cieli superiori – mondo mentale – (ne parleremo nella prossima newsletter)
Di solito sono involucri abbandonati sono contattati dai medium… motivo per il quale “le conversazioni” non sono plausibili
• Esseri di natura (fate, gnomi, silfidi, salamandre, ondine…); entità terrestri che sono visibili soltanto nell’astrale, perché turbate dalle vibrazioni mentali degli uomini
• Forme-pensiero / essenza elementale / egregore: è una sorta di vita semi-intelligente che si conForma per affinità elettiva.

A cosa serve il corpo astrale (emozionale o del desiderio)?

Il corpo “astrale” è ciò che ci consente di provare emozioni: attrazione, repulsione, indifferenza… quest’ultima è quella più “peccaminosa” (peccato, dall’etimologia della parola significa “passo falso”), in quanto non ci consente di fare sufficientemente “anima” o esperienza di vita, motivo per il quale nell’Apocalisse 3:14-16 si legge questa sentenza divina:

“Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh fossi tu pur freddo o fervente! Così, perché sei tiepido, e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca.”

Il mondo astrale differisce dal nostro, nel senso che tutto è in rapido movimento e trasformazione, in quanto non vi è il rallentamento o pesantezza data dalla materia. Qui i colori sono vividi e indicatori di stati emozionali. Tutto è in costante configurazione fluttuante…
 

Una delle forze più potenti del corpo astrale è la GIOIA, essa purifica e guarisce il corpo fisico. È magnetica, attrae e aiuta tutti coloro che la contattano.

🔥 COMPITO A CASA: “Come posso generare gioia in me?”
Letture consigliate: A. E. Powell – Il corpo astrale

A U G U R I  di  Buon Natale e…
 
Mya Lurgo, Stella Nascente, digitalart, 18.12.2011

Il 24 dicembre alle 23:30… puntate la sveglia per essere con noi all’unisono… Meditazione Sincronizzata… con la gioia di ricevere nel cuore, goccia a goccia, lo Spirito del Natale.COERENZA NATALIZIA UNANIME
💗1+1=1💗
 
Vedi anche su: myalurgo.ch/coerenza-natalizia-111

Ricordatevi inoltre che il 24 dicembre è il momento che più ci avvicina al mondo spirituale, approfittatene per ringraziare di tutte le lezioni ricevute e offritevi al vostro maestro interno, affinché entri in comunicazione/comunicazione con voi attraverso la voce del silenzio.

“E voi non potete avvolgere Cristo in un credo presbiteriano, né in un credo Battista, né in un credo cattolico, né in un credo pentecostale. L’unica cosa nella quale Cristo sarà avvolto è il vostro cuore, non il vostro credo.” (Predica La Restaurazione promessa di William Marrion Branham)

Vi abbraccio con il motto che ho scelto per noi:
✨ INSIEME SI FA PIÙ LUCE

Ciao bella gente,
Mya

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